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Ostetricia

Ginecologo Dr. Luigi Cetta, fautore del Management della Gravidanza

Tampone vaginale rettale per Streptococco Beta Emolitico

Il tampone vaginale/rettale in gravidanza viene eseguito tra la 34^ e la 36^ ma settimana di gestazione.

Lo scopo del tampone vaginale/rettale è individuare l’eventuale presenza dello Streptococco beta-emolitico di gruppo B, o Streptococcus agalactiae, un batterio innocuo per la gestante e per il feto, ma potenzialmente pericoloso per il neonato.

Se la madre è portatrice sana e non non si sottopone ad adeguata profilassi antibiotica all’inizio del travaglio, il batterio può provocare al neonato gravi polmoniti e meningiti.

Come avviene l’esame

Il tampone vaginale/rettale è un esame rapido e indolore che non comporta alcun rischio per la gestante e per il feto. Il ginecologo raccoglie il tampone in ambulatorio per poi procedere al prelievo con una sorta di cotton-fioc di qualche cellula dalla vagina e dal retto; il reperto sarà inviato ad un ambulatorio che verificherà l’eventuale presenza dello streptococco. L’esame non implica alcuna convalescenza.

In caso il tampone dia esito positivo

In caso di tampone positivo, si procede con una cura antibiotica somministrata endovena. In caso di allergia si procede con una cura alternativa. Il tampone positivo non preclude la possibilità di allattare al seno.

Come avviene il contagio?

I meccanismi di contagio dello Streptococco beta-emolitico risultano ad oggi sconosciuti, ad esclusione del rischio di trasmissione dalla madre al neonato.

Dott. Luigi Cetta Ginecologo

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