Visita Ginecologica
Ginecologo Dr. Luigi Cetta, fautore del Management della Gravidanza
Ovaio policistico
L’irregolarità del ciclo mestruale può essere il campanello d’allarme di importanti patologie, come la Sindrome dell’Ovaio Policistico.
La Sindrome dell’Ovaio Policistico è la prima causa di infertilità nelle giovani donne ed è caratterizzata dall’irregolarità del ciclo mestruale, oltre che da altre disfunzioni endocrine (eccessiva presenza di ormoni maschili e assenza di ovulazione). Le donne a maggior rischio sono quelle con familiare di primo grado (madre o sorella) affetto da questa patologia. La sindrome si associa spesso ad alterazioni del metabolismo, come livelli elevati di insulina nel sangue. Una diagnosi tempestiva, una cura, unite alla perdita di peso, riducono il rischio di complicazioni a lungo termine, come il diabete di tipo 2 e le patologie cardiovascolari.
Diagnosi
La Sindrome dell’Ovaio Policistico può essere riscontrata attraverso una visita ginecologica completa per individuare un eventuale aumento di volume delle ovaie, che verifica la presenza eccessiva di peli (irsutismo), di acne e altri segni dell’eccessiva presenza di ormoni maschili. Attraverso l’ecografia pelvica transvaginale il ginecologo studia l’aspetto delle ovaie, verifica l’esistenza di cisti follicolari e monitora lo spessore della mucosa che avvolge l’utero.
Terapia
Alle donne che non stanno programmando una gravidanza viene solitamente prescritta una terapia ormonale che blocca la produzione di ormoni da parte delle ovaie. Esistono farmaci diversi, sia per tipo di ormoni contenuti, sia per il loro dosaggio: non esiste un’unica terapia per tutte le donne affette da questa patologia.
Alle donne che stanno programmando una gravidanza, il ginecologo il medico può prescrivere farmaci come il clomifene, medicinali che inibiscono direttamente il rilascio di insulina da parte del pancreas, o farmaci, come la metformina, che riducono indirettamente la secrezione di insulina.
Per chi ha necessità di curare l’irregolarità del ciclo, può ricorrere alla Dieta Chetogenetica consultando il proprio Ginecologo.
Prevenzione
Stile di vita sano sin dalla giovane età, alimentazione corretta, attività fisica, mantenimento di un peso adeguato.
Dott. Luigi Cetta Ginecologo
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