Ostetricia
Ginecologo Dr. Luigi Cetta, fautore del Management della Gravidanza
Dieta in gravidanza
Una corretta alimentazione è un fattore chiave per la buona riuscita della gestazione. Durante la gravidanza i fabbisogni nutrizionali e le necessità igieniche alimentari cambiano radicalmente.
Occorre specificare che la dieta in gravidanza ha inizio prima del concepimento, periodo durante il quale la gestante deve incrementare la quantità di acido folico assunta.
Andiamo a conoscere nello specifico quali sono i parametri guida per una dieta corretta in gravidanza. L’assunzione di proteine è fondamentale durante la gravidanza in quanto rappresentano i mattoncini indispensabili per la costruzione del tessuto osseo, della massa muscolare e in generale di tutti i tessuti del feto, con particolare riferimento al secondo trimestre.
Le proteine possono essere di origine animale, come quelle presenti nella carne, affettati, pesce, uova, latte e derivati o di origine vegetale, come quelle contenute nei legumi, cereali e frutta a guscio, come spiega appunto la nutrizionista a cui il Dottor Luigi Cetta affida le sue gestanti per una corretta dieta in gravidanza.
La dieta in gravidanza deve essere iperproteica, ipoglicidica e ipolipidica. Il management dietetico in gravidanza deve essere patrimonio dell’esperto di medicina ostetrica.
Un attento monitoraggio dell’andamento del peso ed un controllo della dieta possono agevolare il percorso verso il parto naturale.
Quali sono i cibi da evitare in gravidanza?
In generale, durante la gravidanza occorre evitare alimenti che potrebbero essere veicolo di importanti patologie del feto, come ad esempio: le salsicce o i salami freschi che aumentano il rischio di Toxoplasma gondii, Salmonella spp., Listeria monocytogenes; il pesce crudo, poco cotto o marinato che può essere veicolo di Listeria monocytogenes, Anisakis spp.; Frutti di mare crudi che possono provocare Salmonella spp., Virus dell’Epatite A, Norovirus.
Cosa mangiare durante la gestazione?
Le raccomandazioni del Dott. Luigi Cetta dicono che i carboidrati vanno consumati ad ogni pasto. Occorre alternare pasta, riso, pane (preferibilmente integrali) a polenta e patate. È opportuno inserire altri tipi di cereali meno usati ma ricchi di minerali, vitamine e composti bioattivi, quali: orzo, farro, avena, quinoa e grano saraceno. Le proteine vanno consumate a pranzo o a cena.
Dott. Luigi Cetta Ginecologo
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