Ostetricia

Quando eseguire la Curva da Carico in gravidanza

Di solito, la paziente è sottoposta al test di screening nel secondo e nel terzo trimestre della gravidanza. Le donne che si trovano in una condizione di obesità, o che hanno già sviluppato il diabete gestazionale nelle precedenti gravidanze, sono maggiormente a rischio.

Tuttavia esistono anche altri fattori di rischio:

• Storicità familiare
• Età superiore ai 35 anni
• Macrosomia fetale durante una precedente gestazione
• Lieve sovrappeso con massa corporea superiore al livello 25

Curva da carico in gravidanza: in cosa consiste l’esame

Prima di sottoporsi all’esame, che può essere eseguito in ambulatorio o in un ambulatorio di analisi, la paziente deve recarsi sul posto digiuna. La prima fase è caratterizzata dalla misurazione del livello di glicemia, detto basale.
Una volta rilevato il primo valore, viene prelevato il sangue della paziente per 3 volte; dopo il primo prelievo la paziente ingerisce una soluzione di 75 grammi di glucosio, per poi procedere al secondo prelievo dopo un’ora e al terzo dopo due ore.

Per determinare il buon esito dell’esame, i valori non devono superare 92 mg/dl a digiuno, 180 mg/dl dopo un’ora e 153 mg/dl dopo due ore. Si è in presenza di diabete gestazionale qualora uno di questi limiti vengano superati. Tale condizione deve essere monitorata fino al parto.
Se i valori risultano nella norma, l’esame andrà ripetuto prima del parto per monitorare la condizione di salute della donna e sottoporla ad un eventuale anestesia.

Cosa può provocare il diabete gestazionale?

Anche se si tratta di una condizione transitoria, il diabete gestazionale può causare:

• Malformazioni congenite
• Aborto
• Nascita prematura
• Parto difficile
• Problemi di natura respiratoria
• Rischi per la madre

Una diagnosi precoce può scongiurare tali rischi.