La Gravidanza. Un bravo ginecologo che si occupa di riproduzione, non può non essere un attento ostetrico.
Seguire la vita riproduttiva consente ad una coppia ad avere un bambino. Il management della gravidanza chiude un lungo percorso che parte dalla ricerca del fatidico test positivo fino al momento del parto.
Il percorso si conclude felicemente e con soddisfazione con il parto e il bimbo a casa.
Per tale ragione io ho sviluppato e applicato la mia professione anche alla gravidanza.
Cos’è la Gravidanza a Rischio
La gravidanza è definita “gravidanza a rischio quando esistono condizioni patologiche reali o potenziali (fattori di rischio) che possono compromettere la salute o la vita della madre, del feto o di entrambi.
Le Cause della Gravidanza a Rischio
Le cause primarie
Le cause primarie sono quelle che esistono prima ancora della fecondazione, e si dividono a loro volta in locali (correlati all’apparato genitale e alle gravidanze esistenti) e generali (correlati alla restante parte dell’organismo).
Le cause locali
- Isterotomie pregresse
- Stenosi pelvica
- Incontinenza cervico-istmica
- Retroversione e malformazioni uterine
- Mioma uterino
- Cistoma ovarico
- Flogosi e infezioni genitali
- Aborti e parti prematuri pregressi
- Gravidanze protratte pregresse
- Pregressa mortalità perinatale
Le cause generali
- Età < 17 anni o > 35 anni
- Primiparità attempata o grande pluriparità
- Rh negativo
- Cardiopatie
- Ipertensione
- Empatie
- Epatopatie
- Nefropatie
- Malattie endocrine e metaboliche (diabete, obesità, ecc.)
- Malattie infettive
- Malattie ereditarie
- Malattie autoimmuni
- Infezioni delle vie urinarie
- Neoplasie
- Deficit nutrizionale
Le cause secondarie
Le cause secondarie rappresentano delle complicazioni che si manifestano nel corso della gravidanza:
- Anomalie dell’annidamento dell’uovo
- Assunzione di farmaci, droghe, alcool, fumo
- Minaccia d’aborto
- Esposizione ad agenti nocivi
- Virosi del I trimestre
- Malformazioni fetali
- Gestosi del I e del III trimestre
- Gravidanza gemellare
- Parto pretermine
- Gravidanza protratta
- Macrosomia fetale
- Deficit di accrescimento fetale
- Polidramnios e oligoidramnios
- Placenta previa
- Insufficienza placentare
- Ipossia fetale
- Presentazioni anomale
- Distonie del parto
Allora tutto è un rischio!
La disciplina è complessa, occorre grande cautela e attenzione.
Devi essere predisposto al lavoro multidisciplinare e con una discreta preparazione di medicina interna.
L’essenzialità di legarsi per il parto, a un ospedale che offra un servizio di terzo livello ostetrico, come l’ospedale nel quale io esercito, con assistenza ostetrica di terzo livello e terapia intensiva neonatale è sicuramente la migliora garzaia che una futura mamma possa avere.
Dottor Luigi Cetta – Ostetrico, Ginecologo
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